7676 SENNEH HAFTH RANGH

Manufatto di eccezionale bellezza e qualità tecnica rappresentativo della mirabile tradizione tessile antica delle popolazioni curde di Persia. Il contrasto fra l’eccezionale finezza della realizzazione e la veste iconografica apparentemente essenziale, indica la volontà di annodare un manufatto dal forte simbolismo capace di travalicare il momento estetico-decorativo per assurgere a opera intrisa di concettualità. Posizionati sulla campitura centrale stagliano file di boteh, inconsuetudinariamente allungati ed orientati nella medesima direzione, affiancati, in modo quasi impercettibile, da una profusione miniaturizzata di elementi fitomorfi, zoomorfi e immagini umane di commovente bellezza. Si avverte, così, il desiderio e la necessità di consacrare figure care alla quotidianità che includono elementi “morghi” ed altre rappresentazioni di volatili istintivamente correlati al culto dell’uccello solare ed alla religione zoroastriana. Le dimensioni contenute delle bordure, ad impianto naturalistico, esaltano ulteriormente l’imponente percezione complessiva espressa in modo genuino ed emblematico. Lo stato di conservazione è eccellente. Le peculiari caratteristiche consentono di definire il manufatto un importante e raro esemplare da collezione risalente, quantomeno, alla metà del XIX secolo.